All’improvviso, di notte, da soli davanti a un caminetto in piena attività, sembra proprio che il fuoco parli, e a noi di capire quello che dice. Tra ubriachi spesso ci si capisce anche senza parlare la stessa lingua. Si trattava di un fuoco ciarliero e polemico un po’ a vanvera, come sono a volte i fuochi dei caminetti.
S’informino, s’informino, biscottano per niente, tirano dentro chi non c’entra, si limano le unghie, intingono le dita e giammai concludono qualcosa, diventano glabri prima del tempo, sgocciolano senza pietà, cera e quisquilie come se piovesse, ah poi quello non c’è neanche da dirlo, come se piovesse…, acqua assassina e cretina che cade senza sapere e ci gode nel lasciarsi andare, sempre più in basso, senza badare a spese, e io lo dico sempre che non c’è da fidarsi, che prima di tutto bisogna curarsi di avere un tetto, s’informino se lo dico sempre, tirar su un tetto è la prima cosa, poi vengono le altre, poi può venire chi ti pare, anche il Papa se vuole, o Napoleone Terzo, Esther Williams la famosa nuotatrice se si vuole asciugare può venire che nessuno le dice di no, entra e si asciuga in poco tempo senza prendersi la broncopolmonite, si allunga sul divano e si riposa i piedi, chiude gli occhi e ascolta fuori la cretina che cade, poi magari si addormenta, anche il Papa, dorme e sogna la trippa che gli piace tanto, i colombi sull’altare, sogna quello che gli pare con i piedi al caldo, s’informino s’informino che vuol dire il calore che sale e si aggira sotto al tetto, altro che termosifoni!, seh, termosifoni, stufe elettriche, cagate striminzite per fondelli stitici, mica ci vuole tanto a capirlo ma loro niente, s’ingrifano come maiali, s’immischiano, incolonnati come elementi termosifonici stitici, nemmanco il tempo di dire bah! hanno, gli manca sotto i piedi, gli manca tutto sotto i piedi, il tempo gli manca sotto i piedi e infatti uno si chiede, che ce l’hanno a fare i piedi?, tanto non si muovono da seduti tutto il giorno fin quando non vanno a dormire, ma pure lì ci restano poco perché non hanno tempo, e che gli serve il tempo ai morti?, s’informino, s’informino, non gli serve a niente, sono fuori, non fanno neanche ridere da vivi figuriamoci da morti, freddi come cadaveri vicini ai loro termosifoooni, non si accorgono di essere cadaveri perché non hanno il senso dell’umorismo, cincischiano qualcosa del progresso, del fumo, della trippa calda, ma invece dentro casa vivono nel freddo che gli secca tutto, anche gli zebedèi, parola mia s’informino, parola mia, di come è freddo un obitorio, ci vadano in un obitorio e lascino che il cuore s’informi di cos’è il freddo, poi tornino in fretta a casa a fare la prova comparativa dei termosifoooni, stufe elettriche, e cagate stitiche simili, se non è più o meno uguale, manca solo il morto dicono, ma si guardino un po’ in giro e s’informino, c’è anche lui il morto, si aggira per casa senza aver tempo di far niente, non esistono malati terminali, è già morto da un po’ col vantaggio che nessuno se n’è accorto, neanche un’assoluzione per i peccati e si aggira il morto senza assoluzione, gesti su gesti come se non valesse la pena avere un’ombra, si informino se vale la pena mentre si aggira per casa in maglietta con su disegnata una nave, un veliero, seh… una nave un veliero, seh una barchetta di carta in un catino asciutto, seh un surf nella pozzanghera, seh un tappo nel cucchiaio, seh… l’ombra non c’è, è inutile sparare filippiche per evitare sanzioni già comminate da tempo, dividersi l’eredità, lui è sempre lì che gira per casa in maglietta facendo gestacci, con la fretta che lo contraddistingue e senza piedi, a che gli servirebbero i piedi?, si informino se non gli servirebbero magari di legno, due bei piedi magari di frassino per farli più agili, grandi, d’un ciocco solo, intagliati con tutte le dita, basta che non li asciughino troppo da vicino, che potrebbe costargli caro, oh non c’è Papa che tenga in quei casi, un colpo di tosse può risultare fatale, cough cough lo spostamento d’aria e il Papa vola via, si disperde per una nuova avventura, si sazia, che se non è abituato proverà dei brividi mai provati prima, decanterà a squarciagola, esploderà tirando le cuoia, spari e scoppi e tripudi, si informino se non si tirano le cuoia in tutti i casi, e allora è meglio scegliere il meglio, ma loro sono lì che si tirano e si allungano e si tendono fino a che diventano vermi, e allora è tutt’altro tetto, tutt’altro ambiente, hai voglia ad aggirarti per casa in maglietta!, con le ossa che scacchiano dai reumatismi, scacchiano dalle artriti, scacchiano dalle sciatalgie, hai voglia termosifoooni, stufe elettriche e altre stitichezze, non c’è Papa che tenga in quei casi terminali, si infilzano sessioni su sessioni senza imbroccarne una, si mischiano sugli altari e poi magari si ribaltano, ma il rumore rimane assordante e non si può far finta che vinca la nostalgia dei camini, che sfiori la commozione, si deve aggiungere filamento a filamento, tanto non c’è più niente da metterci mano, prendere a cuore una cosa qualsiasi, allora è meglio che le castagne esplodano e avvenga il gran salto, lo spaparanzo, schianti e scoppi con gaudio, scoppi con gaudio, scoppi con gaudio, s’informino se non si scoppia con gaudio, si informino se non vale la pena, se non si va in alto, se non ci si ubriaca, eccome se ci si ubriaca, si va su su e su, mica come la cretina che cade senza ritegno, si va su e si sta caldi, cosa c’è di meglio per un morto?, si informino se ci sono occasioni migliori, se son meglio i vermi, bastano un po’ di fascine e comincia la festa, cosa c’è di meglio di una festa dove è pieno di gente che si ubriaca?, forse la maglietta col veliero sull’acqua che già da sola fa rabbrividire?, i vermi sui termosifoooni?, si sale e si sale e si trova caldo e pieno di gente, Napoleone Terzo, Bee-thofen il musicista e perfino il Papa si è preso una bella sbronza, si sta insieme che più di così non è nemmeno immaginabile, e se uno vuol ballare può pure ballare, ci si riscalda l’anima di chi ti è morto, e vorrei vedere se c’è qualcosa di meglio, basta solo informarsi del resto, se vale la pena la pace…