Politica e lirica

1.

la nostra vita è un uccello
scappato dalla gabbia.
noi ogni giorno continuiamo
a portare l’acqua e il plasma,
ogni giorno alimentiamo
le piume del fantasma.

2.

dunque, come dicono tutti,
la vita politica è incompatibile
con la vita lirica.
l’italia ormai è un paese invaso
dalla politica: dentro le case
nei bar, dentro gli ospedali
nei letti degli amanti
ovunque non si fa altro
che alzare teatrini, altari
all’arte del potere.
la vita lirica è riservata
ai cani, agli alberi sotto la tempesta
ai folli che vagano lontano
da questa immonda festa.

3.

ci sono solo due strade nella vita:
chi sta fermo e fermandosi
la spreca
chi va avanti e camminando
allunga la sua crepa.

4.

fino a quando sarò vivo
davanti al mio negozio
ci sarà la scritta: “torno subito”
ma non tornerò
per nessun motivo.

5.

la sincerità è una virtù
sempre più periferica.
l’ipocrisia è centrale, ubiqua
telegenica.

6.

siamo frammenti
e neppure dello stesso vaso:
la mia bocca
non è mai stata
sotto il tuo naso.

7.

non si sta nella poesia
si sta fuori di essa e poi si torna
per fiammate improvvise.
come ogni cosa
i versi bruciano
grazie all’aria
e l’aria è il corpo di chi scrive.

8.

è finito tutto,
tutti ormai lo sanno.
la vita consiste
nel godersi il danno.