Gatto
Ormai vecchio, lo consideravano
un saggio, esperto del mondo,
entrato e uscito dalla vita
più di un normale gatto.
Chi gli portava cibo temeva
i suoi occhi avvolti da mistero,
perché uno, confuso, andò
per chiedergli consiglio …
e si perse.
Non rimise più zampa sulla terra
…
Si dice che ancora cammina
nel suo sguardo, perduto
in cerca di sicura meta.
Cicala
Sta’ zitto disse la cicala
al silenzio, e cominciò
a cantare per farlo tacere
definitivamente.
Il silenziodisse niente
e la cicala,per non intimorire,
continuò a cantarepiù forte –
fino a non avere voce.
Il silenzio ne ebbe pena –
ma continuò a dire niente …
Lucertola
Un fruscio della notte e un fruscio
d’amore, un fruscio di stelle e
un fruscio di fiori, un fruscio d’erba e
un fruscio nel cuore … e clic,
si sentì chiudere la trappola.
Moscerino
Eccoli , tutti lì, ad agitarsi
alla luce del faro … Si
divertono, si amano, si
muovono all’unisono.
Poi si odiano, tradiscono,
ma restano sempre insieme.
Se qualcuno spegnesse
il faro sarebbero finiti … se
lo lasciasse acceso
resterebbero vivi e ambigui.
Non cercano un lume vero
dietro questa luce elettrica?
Non sanno distinguere
l’eterno dall’effimero?
Così – tra sé – il moscerino,
quando fu ingoiato
da una geco passeggero.
Pecora
Andò a bere la pecora
alla fonte che vide
per caso, sentendo
un rivolo d’acqua scendere
tra rocce e capelvenere.
Perdersi è meraviglioso!
si disse, dopo essersi
dissetata, e volse gli occhi
intorno come in un altrove.
Si mosse liberamente
in quel giardino dove
niente e poi niente
l’avrebbe fatta ritornare
alla memoria del gregge
… Ma sentì un ringhio …
e solo allora si accorse
di essere la fiaba del lupo.
Uccelli migratori
… E lì dove andremo, troveremo posto?
– L’ospitalità non è più quella di una
volta! – Ora bisogna prenotare … e
mi raccomando, voglio la prima colazione
e vista mare! – Ma quanto manca, tu
lo sai? – Dai, ancora una giornata
di volo e saremo arrivati … Se dio lo
vorrà, l’agenzia dei reclami sarà aperta
quando arriviamo …
Oca
Tramonta il sole
sui tetti delle case,
sulle onde del vento
nella brughiera.
Sulle automobili,
le canne fumarie,
le strade sterrate e
quelle asfaltate.
Sui topi di campagna
e quelli di città,
le croci, i corvi,
sulle tortore.
Sulle discariche
a cielo aperto e
sul torrente che
scende a valle
con le scorie …
Tutto finisce, e
cresce l’ombra, e
si allunga svelto
il nero passo dell’oca.
I disegni che illustrano i testi sono di Davide Racca