Libera riscrittura delle “Egroche”
de Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile
“… perzò che a chesta etate
tutte le cose vanno ammascarate”Giambattista Basile, Lo Cunto de li Cunti
Il crogiolo magico svelatore (perché svela le apparenze) – presentato dal signor Iacopuccio, bottegaio misterioso, che custodisce il crogiolo magico gelosamente, quasi come un Graal.
La tintura miracolosa ricoprente (perché ricopre la realtà) – illustrata da monsieur Cola Ambruoso, teorico dell’arte, studioso di estetica, che è come se applicasse le sue teorie alla realtà, svelandola.
La sauna incantata annichilente (dove ci si stanca di tutto, e il corpo si abbandona al nulla) – raccontata da mister Giallaise, giovane ambiguo abbronzato e magrissimo, che si stufa di tutto e subito, essendosi come consumato a disilludersi della vita.
L’uncino fantastico afferratore (perché afferra tutto e tutto riporta a galla) – spiegato dal dottor Cicco Antuono, espertissimo di nuove tecnologie, che tuttavia ancora si sorprende che possa esistere un uncino di tal fatta, più potente e dirompente di tutti i computer del mondo.
E infine il Sottoscritto, più sotto che scritto, nel senso che partecipa alquanto nascosto, in veste di signor scrittore minimo e modesto delle presenti parole rifatte.