Buxton Street, London – 2008
al lampione
sorprende il gioco di un cielo magritte
dalla sedia a sdraio non ripiegata
verso sud, in un backyard di lastroni
di cemento malfermi e ghiaia fina
bianca e blu, trapuntata dalla vita
*
Saint Matthew’s Row, London – 2008
alle vetrate
nel cercare in fondo solo con gli occhi
il punto che brucia, quel loro centro
di fuga; un’architettura diversa
per vedere la parola del salmo
piantarsi in un’acustica perfetta
*
Shadwell, London – 2008
alle fermate
semivuota la carrozza si muove
con il rispetto di quando si torna;
l’aria di meditazione contagia
ed è facile, al cullare meccanico
delle rotaie, scambiare fermata
*
Bethnal Green Road, London – 2009
al fumo
l’acidità di questo cielo acciaio
e parsimonioso, i suoi tetti atti
al fumo; ancora mi tiene tirato
mentre avanzo rispettosamente
destro, sul giusto lato della strada
*
Old Street, London – 2009
ai marciapiedi
le strade sempre nello stesso punto
da cui la luce sbrina i vetri spigoli;
da qualche tempo camminare è
un modo spiccio di mettersi sotto
le suole i pensieri, il resto del passo
*
Elephant & Castle, London – 2011
allo zaino
stanco e svuotato lo zaino in spalla
che balla al ritorno dai volantini;
un modo di guadagnare del tempo
fare dell’altro; ritornare agli occhi
dentro la semplicità della palpebra
*
Red Lion Square, London – 2012
al traffico
da un lavoro all’altro uomini e sonno
arretrato in sedili di moquette;
un freno che culla, non piove, pare
un po’ scuro, in fondo, sullo schienale
le pagine gratis sciolte dal mazzo