Viaggio a Timbuctù /4

René Caillié tradotto da Barbara Fiore

di in: Timbuctù

Capitolo III

Carattere degli hassaniyeh o guerrieri – La balanites aegyptiaca: il suo frutto e modo di estrarne l’olio – Raccolta della gomma Matrimonio dei marabouts e degli hassaniyeh.

 

I figli del mio marabout mi davano lezioni solo raramente, ma io non trascuravo la mia istruzione. Mi rivolgevo agli altri marabouts che mi insegnavano versetti del Corano che imparai a memoria e imparai anche a conoscere i caratteri arabi. Ma la notizia del prossimo arrivo del padre rese i miei ospiti più attenti, mi dettero una tavoletta da scolaro e mattina e sera fui sottoposto al dovere di cantare le lodi di Dio e del profeta alla luce di un piccolo fuoco.

 

*

 

Il giorno 10 stavo facendo bollire un po’ di latte per il mio pasto: due hassaniyeh che erano appena arrivati all’accampamento mi si avvicinarono e uno di loro gettò uno straccio sporco nel mio latte, poi fece finta di rimproverare il compagno come a far credere di non essere stato lui ad averlo gettato, ma che mi stava proteggendo. Questo modo di fare e quello che racconterò daranno un’idea del carattere di questa classe. I due uomini si trovavano ancora nell’accampamento il 12, nel momento in cui ci si preparava a spostarsi più in là. Trovarono un disgraziato haddad, un lavoratore del ferro, e volevano costringerlo a dar loro un cussabe. Il poveretto non ne aveva neppure per sé dal momento che andava nudo: lo picchiarono, gli fecero minacce, poi gli misero una corda al collo e lo attaccarono a un cammello per portarselo via, ma al momento di partire un marabout ottenne per lui la grazia a forza di preghiere. Chiesi la causa di tanta crudeltà e mi si rispose che è così che gli hassaniyeh trattano i zenaga, i tributari, quando vogliono loro estorcere qualcosa, picchiandoli senza pietà e che li lasciano stare solo dopo che hanno ottenuto ciò che vogliono.

Gli artigiani sono sempre zenaga; generalmente sono disprezzati dalle altre classi e senza posa esposti al furto da parte degli hassaniyeh. Quel che guadagnano per il loro lavoro, lo affidano a un marabout perché non potrebbero tenerlo con sé. Sono pellai o fabbri: i pellai fanno tutti i lavori in pelle, sandali, portafogli, selle eccetera; i fabbri fanno le serrature, le pastoie, i pugnali e generalmente tutte le cose di ferro. Sono, inoltre, orafi e lavorano con grande abilità: con pochi utensili fanno oggetti mirabili. In genere si fornisce loro il metallo e si pagano con miglio, latte o stoffa per le vesti.

 

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La seconda parte di questo testo è stata rimossa. Tutto il libro di Caillié, curato e tradotto da Barbara Fiore, è stato pubblicato in formato EPUB, MOBI, PDF. Si può acquistare qui su ZIBALDONI o qui su AMAZON o su qualsiasi altro store online.

 

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