CESTINO
passano mucche sulla lingua e crescono
fili d’erba
è l’ultimo giorno dell’umanità
e passerà nel consueto dormiveglia.
la morte dei miracoli e dei sogni
la morte dei poeti e delle muse
la morte messa in tasca
come si metteva in tasca cento lire
ad un bambino
non fa più impressione a nessuno.
dio non ha fatto niente
la colpa è solo nostra:
togliamoci con calma le gambe e poi la testa,
togliamoci un braccio e poi con l’altro
togliamoci il dorso
e buttiamolo in un cestino.
l’altro braccio resterà per terra come un seme,
dalla mano già si vede la radice
di una nuova storia…
L’ANIMA
la colonna delle merci
ha intasato ogni strada.
bene.
l’anima, se c’è,
percorre il rettilineo
della spada.
UN MINUTO DELLA VITA
tra un minuto e l’altro della vita
non c’è niente
a parte quello che accade
a parte gli effetti speciali,
materia deperibile
come albe e cuori.
voglio un minuto della vita
che sappia uscire fuori
da questa catena
da questo noiosissimo tormento,
un minuto che vaga oltre lo spazio
oltre il tempo.
PAROLE
ormai il mondo è fatto solo di parole
non ci sono più fontane
né foglie
né morti,
tutti vivi e loquaci
in mezzo alle parole.
dio è rimasto l’unica
l’ultima creatura
silenziosa.
MILLE ANNI DOPO
noi siamo al posto giusto
solo mille anni dopo
la nostra morte.
non mangiamo
non parliamo
non difendiamo in alcun modo
la nostra polvere
o le nostre ossa.
solo da quella resa, da quell’archiviata offesa
la mia anima è commossa.
SOLO ATTORI
adesso non si diventa niente
non si diventa poeti né pittori
non si diventa padri
né figli
forse si diventa solo attori.
LETTERINA PRIVATA
ancora ti voglio.
e con questa esprimo
al tuo rifiuto
il mio cordoglio.
ALLA FINE DEL GIRO
l’universo è una vecchia bicicletta.
non ci sono freni
lungo la strada delle stelle.
per questo
alla fine del giro
finiamo tutti
in questa terra.
PER FARE UNA POESIA
per fare una poesia
non ci vuole niente
ma proprio niente
nessuna idea
nessuno sforzo.
basta che abbiate un corpo
uno solo
ma che non sia vostro.