[…] Io ricapitolo… condenso… è lo stile “Digest”… la gente ha solo appena il tempo di leggere trenta pagine… sembra! tutt’al più!… è la necessità! scazzano sedici ore su ventiquattro, dormono, copulano il resto, come avrebbero il tempo di leggere cento pagine? e di fare cacca, mi scordavo! in più, e il cancro che si cercano nel buco, testa alla rovescia, acrobati? “Caro buco! Caro buco!” e quelli che si onanizzano in più! che si vedono abbracciare delle lascive, che si fanno male al sangue! ore e ore! nel buio del cine! si rovinano in tintorie di brache! dietro a dei fantasmi di vampire, morte già da vent’anni, che riescono dagli Antri, bagnati, sconvolti! l’autobus li carica loro sanno più!
Vado a rivalorizzarvi l’Arte io! […]
(tratto da Pantomima per un’altra volta, di L. F. Céline, Einaudi 1976)