un filo sottile… e poi un filo più sottile ancora! filare è il compito del mio mestiere, ed è un lavoro di solitudine! se si vuole filare la stabile trama per una dimora bella e sicura, si devono esaminare le correnti, celarsi ai venti, indagare circospetti il comportamento di rami, foglie, polveri e insetti. calcolare la statica e la dinamica della rete, sondarne l’elasticità dei collanti, eccitare il funzionale rigore geometrico con intrecci di archi e intarsi… perché la struttura venga fuori organica, mobile, duttile, solida, invisibile… e invulnerabile, e attraente… per quando sarà il tempo, il tempo che attendo ormai da tempo! perché la solitudine è grande, ostica, la fame orrenda e gelida, e il desiderio ardente… di imbalsamare gli ospiti
Il ragno
in: Minimanimalia •