Ci sono due atteggiamenti comprensibilmente simmetrici nella prefazione di Celati alla nuova edizione di Alice disambientata e nella postfazione scritta da Andrea Cortellessa. Celati mi sembra prenda un po’ le distanze. Quando ad esempio descrive il tipo con il tascapane che alla fine di una delle sue lezioni di letteratura lo sgrida perché non si occupa [continua]
Articoli di Enrico Palandri
Caro Belpoliti, ti rispondo attraverso “Zibaldoni e altre meraviglie”, che ha sollecitato una mia risposta al tuo articolo dal titolo “Riconoscersi in Tondelli non è fare generazione”. La recensione coglie alcuni punti, da un’angolazione diversa e simmetrica alla mia, su cui credo valga la pena insistere.