Almanacco della sabbie
«Pozze d’acqua nella bassa marea e rari uomini stivalati, chini a raccogliere qualche raro mollusco. Le sabbie che arrivano spinte dalle burrasche sulle spiagge concludono il viaggio iniziato sui monti dell’Appennino. Sono scese dai torrenti tra rocce d’arenaria, hanno corso per fiumi di pianura dagli alti argini, incontrato l’acqua salata del mare alle foci, e spinte da correnti sottomarine si sono accumulate in piccole ondulazioni attorno a conchiglie, cordami, crani di animali sbiancati dalla salsedine. Il camminatore si specchia nelle piccole pozze d’acqua marina, depositi e ristagni di acque di marea. Centinaia di gabbiani, il capo rivolto alla direzione del vento gelido di bora si muovono saltando con svolazzi, muti e scontrosi come a voler contrattare un posto per chissà quale privilegio. Brusche folate di vento scompaginano le penne degli uccelli imberbi e dei vecchi gabbiani reali dal becco giallo, e procedono oltre smerigliando l’entroterra».
Da Gennaio a Dicembre a Sabbiaio – “il mese che verrà” –, un viaggio in compagnia del mare e delle sabbie, lungo le spiagge e il paesaggio che le accompagna, con uno sguardo limpido e incantato sulla natura circostante. Un piccolo libro felice fatto di brevi annotazioni, intenso e partecipe, arricchito da pensieri, suggerimenti di giochi e un “Dizionario delle sabbie”. Come un vero e proprio Almanacco d’altri tempi, da tenere sempre a portata di mano per trovare un po’ di sollievo dai ritmi frenetici della vita moderna e tecnologica.
Roberto Papetti è ravennate e costruttore di giocattoli. Autore di moltissimi libri per bambini, è stato coordinatore e fondatore del Centro di sperimentazione didattica ed educazione ambientale La Lucertola del Comune di Ravenna. È Magnifico Rettore dell’“Università delle biglie”. Negli anni Ottanta Gianni Celati lo ha inserito tra i Narratori delle riserve. Suoi racconti e poesie sono presenti in Zibaldoni e altre meraviglie e in altre riviste letterarie.