a Luigi Di Cicco : untuk undulant   Un giorno un giovane di poco più di vent’anni, le pupille tremanti sul paesaggio in corsa dietro il finestrino di un treno per Venezia, si addormentò.     ***   Lo scoiattolo è un’ombra.   ***   (Trascrizione della trasmissione radiofonica I figli del Capitan Visiera, puntate [continua]

Tra i cespugli di ginepro e di lentisco apparve la baia dell’Orte: un arco di pietra grigia e di macchia che scendeva verso il verdazzurro dell’acqua. Il profumo del rosmarino e della santoreggia si mescolava al suono delle onde che schiumavano contro la scogliera. Voltandosi, Gregorio vide Otranto biancheggiare in lontananza come un veliero: le [continua]

Comincia con questo testo di Luigi Scorrano la collaborazione tra ZIBALDONI e IUNCUTRAE. Periodicamente pubblicheremo testi tratti dal sito curato da Gianluca Virgilio, che a sua volta pubblicherà testi di ZIBALDONI.

Non ho fatto in tempo a presentarmi, che già la ragazza del primo banco aveva sollevato la mano per chiedermi la parola e raccontarmi tutto. Del resto, il dirigente mi aveva avvertito neppure mezz’ora prima: – Il suo è un incarico delicato -, ma solo dopo avermi stretto la mano; cioè dava per scontato che [continua]

a Alessandro Lise   “Ma io voglio essere aiutato.” Le parole più umilianti che un “occidentale” (ma tutto è occidentale se avanzi sempre in direzione del tempo, cioè verso il tramonto) dice nella propria vita sono quelle che si dicono a uno “psicologo” o a uno “psicoanalista” (termini in apparenza innocui ma che, purché si [continua]

Resto sempre affascinato dalle fotografie delle tre o quattro generazioni che appaiono sull’annuario locale, tra le pagine dei villaggi, subito dopo il lunario, gli articoli del vescovo, dei notabili, i consigli del farmacista e i ricordi eruditi dell’archivista. Sembra che ci sia una specie di gara a comparirvi: si tira su dal letto il bisavolo, [continua]

Alessandro Leogrande, giornalista e reporter, da alcuni anni racconta le tragedie dell’immigrazione. Lo ha fatto con Uomini e caporali. Viaggio tra i nuovi schiavi nelle campagne del Sud (Mondadori 2008) e con Il naufragio. Morte nel Mediterraneo (Feltrinelli 2011), lo fa ora col nuovo libro, La frontiera (Feltrinelli 2016), un’inchiesta che si può leggere come un romanzo, un libro fondamentale per capire chi sono i numerosi profughi che sbarcano a Lampedusa o muoiono nel Mediterraneo, da cosa scappano e quali terribili violenze devono affrontare nei loro viaggi verso l’Europa.

a Lucia Saetta : untuk cronomoto     Quando fu ormai troppo tardi, Sarahs ricordò o credette di ricordare che nemmeno lei accendeva la luce, come se accendendola temesse di sciogliere l’ultima patina di irrealtà che impiastricciava le streghe.   ***   (Trascrizione della trasmissione radiofonica I figli del Capitan Visiera, puntate dal 3 al [continua]

Lo so. Me lo sarei dovuto ripetere che lo sconcerto nasce dai dettagli insignificanti, che è imprevedibile. Ci sono circostanze in cui un semplice dovere quotidiano, come la promessa di portare fuori la spazzatura, si traduce in un esame di coscienza che rischia di  rivelarsi senza ritorno. Poi, sì, devo aggiungere che la situazione al [continua]

Il racconto Sentimentalismo di Villiers de L’Isle-Adam mette in scena un elegante e crudele minuetto dialogato tra la donna e l’artista, ricco di riflessioni estetiche e psicologiche. Lo seguiremo pertanto passo passo, chiosandone gli aspetti più interessanti dal punto di vista della psicolgia della letteratura (intesa come psicologia dell’artista, dei suoi processi creativi e del [continua]

a Marta Venuti     Sarahs. Diventare grandi significa dimenticare di essere stati una bambina col frac.   ***   Quel procedere a passo di camaleonte, un passo avanti e tre indietro, ondeggiando e cambiando colore, cercando di far sì che svanisca e venga il più possibile dissimulato il destino comune dei punti e dei [continua]

[La terza domenica di ogni mese nella mia città si svolge il mercatino dell’usato. Mi ci reco spesso soprattutto per il piacere di scovare qualche vecchio libro. Il mese scorso, mentre stavo sfogliando una rivista polverosa presso la bancarella di un venditore marocchino, ecco che mi capitano tra le mani alcuni fogli scritti a penna, [continua]

Poche parole che non ricordo più è il romanzo di Enrico De Vivo edito da Exorma in vendita da domani in libreria e online. In anteprima esclusiva per i lettori di ZIBALDONI, un estratto dal libro.

Zibook - gli ebook di Zibaldoni