L’Italia, la Romania, Napoli e la Sicilia resteranno esattamente dov’erano l’anno passato. Godranno di sogni ben profondi verso fine quaresima, talvolta avranno le traveggole col sole a picco”. François Rabelais, Predizione pantagruelina per l’anno perpetuo A guardarsi in giro, di questi tempi, è pieno di gente che mostra di sapere come andrà a finire. Potrebbe [continua]
1. Tutto si era ridotto di misura. Aveva visto suo figlio uscire dal cortile con la macchina: un lungo giro, il rumore delle ruote sulla ghiaia. Sua moglie era partita in mattinata per andare a trovare una zia, ospite in casa di riposo. Così era rimasto un po’ a guardare. Tutte quelle cerimonie erano [continua]
Nell’aprile 1997, poco meno di un anno prima dell’apparizione di Semplici storie, dovetti tenere in qualità di ex-borsista un discorso per il conferimento del premio Alfred Döblin. Alla vigilia della conferenza trovai nell’opera omnia di Döblin la frase alla quale il mio discorso finì per approdare. Nell’Epilogo del 1948 egli scrive: «Inoltre ogni libro aveva il suo stile, [continua]
Sonata opera postuma
Ground Lettera di Henry Purcell a un’amica ignota (1612) Neppure in questa occasione, in cui mi esorti a discutere i miei ground per clavicembalo, avrei molto da dire. Sono tanti i significati della parola ground: suolo, terra, fondamento, causa. Sul ground si edifica, si fonda, si insegna, si gettano àncore. E’ il fondo, il primo [continua]
Atleti
da bambino m’impegnavo in molte sfide, fissare il sole, resistere al solletico, privarmi del respiro. non vincevo e non morivo perché subito fallivo. * il corpo non è una piuma un anello di fumo. lunghe prove per la rincorsa lo stacco il movimento in volo. perduta sui talloni l’impresa clamorosa. vibra lungamente l’asticella prima di [continua]
Immàginati un canto
L’uomo nel francobollo
L’uomo nel francobollo è lavato e sbarbato, ma non pare sentirsi a suo agio né divertirsi granché. Guarda stupito fuori dal francobollo; forse è spiazzato dalla caterva di cose che vede al di là, dal momento che da lui non c’è niente. Per meglio dire: c’è solo quello che ha addosso, perché l’uomo nel francobollo [continua]
Tra Kiš e Flaubert Massimo Rizzante, in un saggio dedicato all’«ideale enciclopedico» di Danilo Kiš, ne sottolinea l’appartenenza al grande albero genealogico del romanzo moderno: «Penso che l’ideale enciclopedico di Kiš sia intrinseco all’arte del romanzo e alla sua storia: esso rappresenta sua permanente aspirazione a riprodurre in una forma – “attraverso una strategia polifonica” [continua]
Ivano e Mariotta
Di fronte a casa mia, dall’altra parte della strada, ci sono due vecchi. Uno di 80, l’altra di circa 85 anni. Si chiamano Ivano e Mariotta. Sono insieme da una vita e stanno diventando sempre più sordi. Lui parla a Mariotta appoggiando il mento alla sua spalla destra e bisbigliandole parole inintelleggibili; lei mette la [continua]
Come tutte le forme d’arte del nostro mondo occidentale, anche il jazz ha avuto la sua svolta informale, che nella musica significa disancorarsi dalla tonalità e dal rapporto consequenziale tra armonia e melodia. Questo avvenne al principio degli anni Sessanta (anche se c’erano stati vari prodromi alla fine dei Cinquanta), principalmente a New York e [continua]
XXXI. Finezze narrative Messere Azzolino amava accompagnarsi a un bravo novellatore, che sapeva sempre raccontargli la storia giusta al momento giusto. Un giorno il bravo novellatore aveva gran voglia di dormire, Messere Azzolino, invece, avrebbe voluto ascoltare un bel racconto. Il bravo novellatore incominciò a dire la favola di un contadino che aveva deciso di [continua]
Polvere ellenica
La mia discesa in Grecia ha ristabilito i vecchi contatti intrattenuti da anni. All’inizio mi sono sentito un poco spaesato, ma ben presto mi sono ben ambientato. Luoghi, persone e cose mi sono oramai abbastanza noti. Non ci vado per turismo. Mi attraggono le cose più semplici e scontate: la luce del sole, che laggiù [continua]