Col coltello

“…rispondere si vorrebbe non con le parole
ma col coltello a tanta bestialitade…”
(Dante Alighieri, Convivio, IV, XIV, 11)

Nella solitudine anche dell’uomo il più sapiente esperimentato e disingannato, la lontananza degli oggetti giova infinitamente a ingrandirli, apre il campo all’immaginazione per l’assenza del vero e della realtà e della pratica, risveglia e risuscita sovente le illusioni in luogo di sopirle o finir di distruggerle, l’animo dell’uomo torna a creare e a formarsi il [continua]

Il fascino della nebbia; non vedere il paesaggio oltre una certa misura; contagio della nebbia ai pensieri: confusione. “Quaderno a cancelli” di Carlo Levi è l’ultimo libro che il “Giove buono” ha scritto. Anno 1973. Un libro di cui nessuno parla. A leggerlo non si capisce molto: tutto è come sognato, tutto è come un [continua]

che si debba pubblicare solo in internet? (come una volta hanno scritto Enrico De Vivo e Gianluca Virgilio in un forum pubblico, anche se poi Enrico De Vivo mi ha spiegato che non è una posizione da prendere alla lettera). in realtà credo che bisogni articolare. bisogna dire che i libri sono in mano al [continua]

Questo scritto è tratto dal blog collettivo www.nazioneindiana.com [26 marzo 2003]. È parte di un intervento letto al convegno “Che cosa ci aspettiamo dalla letteratura”, organizzato da Radio Popolare a Milano (giugno 2002).