Accompagnato dalle parole del segretario, osservo la parte alta della foto, dominata dal grugno di Casanova visibile sotto la struttura a gabbia della museruola. L’occhio del porco è chiuso, la sua guancia distesa. Dalla superficie liscia del grifo, esente da difetti quali potrebbero essere gonfiori o incavature, emana un senso diffuso di forza quieta che si raddensa nel listello della museruola su cui è appollaiato un martin pescatore.
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Resta da chiedersi: perché la scrittura del molteplice, dei mille rivoli, a un certo punto si disciplina per entrare in un libro? Come mai Di Luca distrae l’attenzione dalla biblioteca della dispersione e comincia a scrivere E quindi uscimmo a riveder la gente? Me lo sono domandato diverse volte senza riuscire a rispondere, probabilmente perché la domanda era posta male.