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Smanie di conquista
a Marco Belli Quando ripresi conoscenza, il presidente era già lì. *** Estratto dalla Gazzetta Ufficiale della Casa Editrice di Stato (GUCES) della nazione di ***, n. 6 (giugno 1962), a. LI, p. 24: “BANDO: La Casa Editrice di Stato indice un bando di concorso per partecipare ad una [continua]
Huetor Vega
Egli distruggerà la morte per sempre Isaia 25:8 1 Ah gli ultimi spasmi di umanità… Erano loro che condannavano Huetor Vega a soffrire di un dolore che saliva dal retto e, attraversandogli in un baleno la metà superiore del corpo appesantito dagli anni, lo costringevano a una smorfia così innaturale? Gli innumerevoli assalti [continua]
«Se mi dessi credito, potrei arrivare a dire una follia: oggi, il saggio, la scrittura specificatamente saggistica, può continuare ad esistere solo nell’orbita o sotto la protezione del romanzo». Così si concludeva l’articolo di François Ricard che abbiamo tradotto per la rubrica L’arte del saggio prima della pausa estiva. Con questo nuovo post, proseguiamo la riflessione sulle interrelazioni presenti tra saggio e romanzo, la cui indagine – come già annunciato nell’editoriale di apertura della rubrica – rappresenta un punto di vista interessante per la comprensione del saggio come arte letteraria. Presentiamo quindi un’intervista di Ferdinando Guadalupi al romanziere spagnolo Juan Goytisolo, nella cui opera la riflessione saggistica costituisce una componente essenziale. [Simona Carretta]
Gustavo Paradiso intervista Pietro Altieri, autore di Una disperazione confusa, il primo ZiBook della collana Lontananze prodotto da Zibaldoni e altre meraviglie. Altieri evoca i suoi riferimenti letterari e parla del suo metodo di composizione, ispirato al montaggio cinematografico e ai collage dei dadaisti e di William Burroughs.
Non esiste maggior vivaio di pettegolezzi dell’ambiente aristocratico dei Guermantes. Il duca Basin, sua moglie, la duchessa Oriane, e gli altri animatori del Faubourg Saint-Germain, quartiere generale della mondanità parigina, non perdono occasione di prendersi gioco di amici e conoscenti, consci del loro prestigio sociale, a cui sembrano associare, come basando tale corrispondenza su una [continua]